domenica 1 giugno 2008

Massoneria e Templari a Venezia



Fonti conoscitive comuni, derivate dal mondo romano, legano Corporazioni Murarie e Templari, entrambi costruttori di monasteri, chiese, fortezze, strade.
Bernardo di Clairvaux redige i 62 capitoli della Regola Templare dopo il concilio di Troyes (1128): il veneziano Giovanni Michiel figura quale scrivano estensore della Regola e come successivo affiliato all'Ordine. Probabile identificazione dello stesso col figlio del Doge Vitale, vessillifero della Serenissima della seconda Crociata (1147-49).

La presenza Templare a Venezia è attestata sin dal 1187: dal lascito di un terreno denominato Fossa Putrida, per l'edificazione di una Chiesa dell'Ordine da parte del vescovo di Ravenna. E dall'edificazione di S. Maria in Capite Brogli, nell'area detta dell'Ascensione a S. Moisé (prima sede del Priorato) e dell'ospizio di S. Giovanni Battista del Tempio alla Bragora, detto S. Giovanni dei Furlani (seconda sede) dall'omonima calle adiacente. Documenti del 1247 e 1303.

Guerra commerciale tra Veneziani e Genovesi in Acri (Tolemaide) nel 1256. Tra gli alleati dei Veneziani, i Cavalieri Teutonici, ed i Templari: ai primi la Serenissima dona un terreno per l'edificazione del monastero della SS. Trinità, ai secondi una forte somma per l'ampliamento e il miglioramento del già esistente Priorato.

Probabile presenza Templare alla Giudecca, presso la Chiesa e l'Ospitale per pellegrini di S. Biagio. Consacrazione della stessa nel 1188 attestata da lapide con tau Templare all'inizio del testo. Rinvenimento di croce bizantina nel cimitero della stessa Chiesa, a forma di tau. Il precedente nome dell'isola (Spina Longa), San Biagio come patrono, e la presenza di corsi d'acqua di facile navigazione, fanno pensare ad una sede templare tipica. Il nome Giudecca è forse derivato dal termine Zudegà (aggiudicato), dopo lo scioglimento dell'Ordine (1312).

Nel XIV secolo frà Sebastiano Michiel, Gran Priore dell'Ordine Gerosolimitano, assegnatario di gran parte delle commende Templari, rivendica autonomia dallo Stato ed obbedienza solo al Papa ed al suo Gran Maestro. Bernardo Giustinian, Gran Maestro dell'Ordine dei Malta, critica il processo ai Templari ed esprime fede nella resurrezione dello stesso.

Simboli e croci Templari residuano a Venezia, in Campo della Carne ed in Campo e nella Chiesa della Maddalena.

Autori della metà del XVIII secolo sostengono eredità e continuità dell'ordine Templare sotto le bandiere della Massoneria. Essa coprirebbe un Ordine di Superiori Incogniti per la restaurazione dell'Ordine. L'esoterismo Templare sarebbe stato acquisito dagli arabi (Assassini) e dalla Chiesa esoterica cristiana di San Giovanni Battista, precursore della Vera Luce: la festività del Santo coincide con il solstizio d'estate, al 24 giugno.
La devozione dei Templari a San Giovanni spiegherebbe la devozione tributata, anche a Venezia, alla testa del Santo, custodita post mortem dai discepoli e da essa trasmessa ai Templari: ricordiamo l'ipotesi di identificazione della stessa col cosiddetto Baphomet.